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Il Sake, o Nihonshu, è una bevanda alcolica tradizionale giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso. È solo con la nascita della coltivazione in umido che si scoprì la muffa loji-kin i cui enzimi riescono a trasformare in zuccheri gli amidi complessi rendendo così inutile sia la masticazione, primo metodo utilizzato nella produzione di sake, sia il germinamento tipico nella produzione della birra e dei distillati di cereali. Maggiore è la levigazione del chicco prima della sua fermentazione, migliore sarà la qualità del prodotto. Il cuore del chicco è infatti la parte più ricca di shimpaku, ossia quella componente amidacea in grado di donare qualità, complessità e fragranza al sake. In base al tipo di riso utilizzato, sempre diverso dalla tipologia che si è soliti mangiare, e in base alla percentuale di levigazione del chicco avremmo diversi tipi di sake.
Fondata nel 1889 nella prefettura di Hyōgo, Nihonsakari è una delle più storiche e rinomate aziende produttrici di sake in Giappone. Con oltre un secolo di esperienza, Nihonsakari unisce la maestria artigianale tradizionale alla ricerca continua di qualità, selezionando i migliori ingredienti e utilizzando tecniche di fermentazione all’avanguardia. L’acqua pura delle sorgenti locali e il riso giapponese di alta qualità, come lo Yamada Nishiki, garantiscono prodotti autentici e raffinati. La linea Sakari, creata per il consumatore contemporaneo, riflette lo spirito innovativo dell’azienda: sake eleganti e versatili, disponibili in diverse tipologie – Daiginjo, Junmai Daiginjo, Ginjo e Junmai – ciascuno con un carattere unico. Sakari unisce la tradizione Nihonsakari con uno stile moderno, garantendo prodotti senza conservanti, senza glutine e certificati vegetariani, ideali sia per la degustazione pura che in abbinamento a piatti della cucina giapponese o internazionale.
Il Sake, o Nihonshu, è una bevanda alcolica tradizionale giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso. È solo con la nascita della coltivazione in umido che si scoprì la muffa loji-kin i cui enzimi riescono a trasformare in zuccheri gli amidi complessi rendendo così inutile sia la masticazione, primo metodo utilizzato nella produzione di sake, sia il germinamento tipico nella produzione della birra e dei distillati di cereali. Maggiore è la levigazione del chicco prima della sua fermentazione, migliore sarà la qualità del prodotto. Il cuore del chicco è infatti la parte più ricca di shimpaku, ossia quella componente amidacea in grado di donare qualità, complessità e fragranza al sake. In base al tipo di riso utilizzato, sempre diverso dalla tipologia che si è soliti mangiare, e in base alla percentuale di levigazione del chicco avremmo diversi tipi di sake.
Il Sake, o Nihonshu, è una bevanda alcolica tradizionale giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso. È solo con la nascita della coltivazione in umido che si scoprì la muffa loji-kin i cui enzimi riescono a trasformare in zuccheri gli amidi complessi rendendo così inutile sia la masticazione, primo metodo utilizzato nella produzione di sake, sia il germinamento tipico nella produzione della birra e dei distillati di cereali. Maggiore è la levigazione del chicco prima della sua fermentazione, migliore sarà la qualità del prodotto. Il cuore del chicco è infatti la parte più ricca di shimpaku, ossia quella componente amidacea in grado di donare qualità, complessità e fragranza al sake. In base al tipo di riso utilizzato, sempre diverso dalla tipologia che si è soliti mangiare, e in base alla percentuale di levigazione del chicco avremmo diversi tipi di sake.